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mercoledì, novembre 19, 2008

Bang bang

Nel post di ieri si è discusso dei “messaggi” apparentemente presenti tra le righe in un articolo pubblicato da SiciliaInformazioni.com. Ora un interessantissimo articolo propostoci dai Comitati delle Due Sicilie e corredato da una significativa immagine, tocca lo stesso problema, portando all'attenzione di tutti noi il fatto che il direttore Parlagreco non sia il solo a lanciare certe frecce.

Il post segnala come negli ultimi tempi sui quotidiani nazionali i richiami a Craxi ed alla sua politica estera siano stranamente frequenti e potrebbero contenere minacce soprattutto nei confronti di Berlusconi che si è lasciato andare a quelle esternazioni russofile di cui abbiamo già parlato.

Questa indicazione ci permette di evidenziare ulteriori risvolti del pezzo di SiciliaInformazioni che prima non avevamo notato. Infatti se da un lato Lombardo viene paragonato a Craxi, Berlusconi viene accostato a Reagan.

Il parallelo allora espone anche la forte contrapposizione esistente al momento tra il Presidente della Regione Siciliana e quello del Consiglio, taciuta dai media ufficiali e nascosta dietro la solita balla delle diatribe tra siciliani. Questa contrapposizione viene allegoricamente celata dietro quella al tempo maturata tra Craxi e Reagan ed esplosa a Sigonella.

Da questo ne traiamo la sensazione che anche oggi il nocciolo della questione si trovi a Sigonella, o meglio nella presenza americana in Sicilia, come le parole di Cossiga riportate nel post del Comitato Siciliano indicano (anche queste convenientemente messe in secondo piano dai media nazionali).

Un'ultima cosa da dire riguarda l'improbabile paragone tra Berlusconi e Reagan. Il presidente americano ebbe un incidente di percorso a seguito di alcune sue dichiarazioni che toccavano centri potere più in alto di lui, e precisamente la Federal Reserve:

Non dobbiamo rendere conto alla Federal Reserve Bank, tanto meno al (suo, ndr) presidente.

Berlusconi in definitiva con le sue dichiarazioni pro-Putin si sta mettendo contro gli stessi poteri (ricordiamo che Putin ha cancellato il debito pubblico della Russia, attirandosi le ire dei vertici della finanza mondiale).

Cosa successe a Reagan? Facile. Si beccò una bella pallottola.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Dovremmo anche ipotizzare che Craxi fu eliminato politicamente non per quello che aveva fatto, ma per quello che poteva fare.

I fatti di Sigonella dimostrarono, infatti, che Craxi era uno che si faceva rispettare.

Craxi, avrebbe, quindi, potuto impedire ciò che poi avvenne in Italia nel 1992 con la speculazione ribassista sulla lira e la successiva "svendita" a prezzi stacciati del patrimonio industriale e finanziario dello stato.

Questa quindi potrebbe essere una chiave di lettura dell'"avvertimento" contenuto nell'articolo di Parlatuttotrannesiciliano.

La stessa chiave di lettura potrebbe essere usata anche per il Cavaliere Mascarato.

E sigonella potrebbe essere solo un parallelo...


E, poi... guardate l'immagine nell'articolo di Parlatuttotrannesiciliano: quanti triangoli...ce ne è poi uno in sommità...

Anonimo ha detto...

Scusate se mi intrometto. Sono del nord e sono un appassionato della Sicilia. Questo non è il blog adatto, ma non so a chi chiedere. Qualcuno sa dirmi se la leggenda della baronessa di Carini ha un fondamento storico? Grazie a chi vorrà rispondermi.

Abate Vella ha detto...

Caro Giovanni,

non c'é problema... chiedi pure quello che vuoi!

Si, la vicenda della Baronessa di Carini é vera, e per quanto ne so tra quello che si racconta oggi e quello che é avvenuto nella realtá non vi sono grosse differenze.

Sicuramente si é un pó abbellito il racconto in senso romantico.

Anonimo ha detto...

Grazie Abate Vella, vorrei inoltre dirvi che al nord ci sono persone che come me amano la vostra isola. A volte penso persino di avere vissuto in un'altra vita in Sicilia. Mi raccomando, non fatevi corrompere dal pensiero unico e continuate a mantenere le vostre tradizioni. Vi continuerò a seguire sempre con interesse. Giovanni.

Abate Vella ha detto...

Caro anonimo,

Craxi fu eliminato sia per quello che aveva fatto che per quello che avrebbe potuto fare.

Craxi (secondo me) voleva potere vero, e non si accontentava di fare il servo di GB e USA. E non poneva limiti morali al raggiungimento dei suoi obiettivi.

Mani pulite e le stragi del 1992 furono due facce dello stesso evento, lo scontro in occidente delle due principali "sette" che si dividevano il potere per il dominio assoluto.

E' possibile che se Craxi avesse avuto la meglio la storia della lira e della moneta unica europea sarebbero potute essere diverse. Berlusconi ha tentato di riprendere dove Craxi aveva lasciato. Ma secondo me oramai la "Storia" sta andando in direzione diversa.

Anche questo "nick" (Parlatuttotrannesiciliano) mi piace ;)

Anonimo ha detto...

Sono di nuovo io Abate Vella. Volevo dire che è interessante questa tua tesi su Craxi. Non ci avevo mai pensato. Se approfondissi l'argomento potrebbe essere interessante. Grazie.

Anonimo ha detto...

Carissimo Abate, sulla pallottola a Reagan non escluderei una coinvolgimento, nell'attentato intendo dire, del suo vice... tale George Bush (padre). Ma l'aver toccato gli interessi della Fed, ovviamente, è un fatto su cui riflettere.

Su Craxi ho una serie di dubbi che mi assalgono; soprattutto relativamente a ciò che ha rappresentato la linea che ha tenuto sull'affaire Moro. E, soprattutto, sul fatto che la lista di Gelli (gli iscritti alla P2 ritrovata a suo tempo) non è, quasi sicuramente, quella vera. Insomma, io credo che Craxi fosse alla corte del... Venerabile Gelli. E se le cose stanno così, forse, c'è da rivedere un po' di cose sulla sua fine politica.
Cosa ne pensi?

Abate Vella ha detto...

La mia idea é che Craxi fosse con la P2 e che il loro obiettivo fosse quello di strappare l'Italia alla massoneria inglese (tramite le operazioni di Sindona - il salvatore della lira, o meglio della sovranitá nazionale).

In questo avevano forti alleati oltreoceano, tra i quali i Bush (ed a questo punto la tua idea su Bush padre potrebbe avere un senso...) tanto é vero che Sindona aveva largo credito negli USA.

Eliminando Sindona, Cuccia ed i suoi mandanti britannici vinsero una importante battaglia, ma la P2 continuó ad operare. Il 1992 é il vertice di questi scontri, con Falcone e Borsellino che si inserirono nel gioco e furono fatti fuori.

A questo punto a continuare il disegno della P2 arriva Berlusconi, che una volta capito che i suoi alleati americani (ancora Bush) erano alla frutta, cerca aiuto da Putin. E qui torniamo al post sul Vaso Maledetto.

Mettendo tutto sotto l'ottica delle cose dette da Franceschetti, direi che gli alleati americani della P2 altro non sono che la RR (Craxi e Berlusconi potrebbero fare parte sia della P2 che della RR...)

Sono solo ipotesi, ovviamente...

rrusariu ha detto...

A Giovanni sulla Baronessa di Carini...

la "sciura" era figlia di Don Cesare Lanza di Trabia, divenuto amico di Carlo V d'Asburgo per sfuggire per un mandato d'arresto per aver un ucciso un deputato all'imposte. Combattè in Olanda a fianco degli spagnoli ed al suo ritorno in Sicilia ebbe l'incarico di Capitano di Sicilia, cioè il supremo grado delle forze di difesa della Sicilia.
Sto cercando di completare un piccolo sunto di quel secolo per spiegare come fosse la situazione siciliana dal punto di visto socio-politico-economico.

La rai come al solito prende le storie e le manipola: perchè non vuole dire la verità?
Ha paura di dire che la Sicilia era una nazione con struttura statuale per conto suo, con un suo Re che risiedeva in Spagna (Carlo V fu l'unico re di Spagna che venne in Sicilia dopo l'assedio a Tunisi), che fosse una grossa esportatrice di grano ed altro.
Che aveva una flotta di guerra e una bandiera che ha sventolato fino al 1860. Aveva empori ed ambasciate in tutti i continenti!!!

Bugiardi di stato, come al solito dal 1860!!!

Anonimo ha detto...

Mah...sta' cosa che Crocetta si faccia paladino dell'ammbiente gelese mi puzza...non è che vuole diventare l'unico interlocutore istituzionale con l'Eni?
Teniamo presente fra qualche giorno sarebbe dovuto recarsi a Gela l'assessore MPA al territorio e ambiente, Sorbello, per una conferenza proprio sul tema risarcimento danni imposti all'Eni...

E, poi, ... Rosario Crocetta..., non ti ricorda niente Abate?

Anonimo ha detto...

abate ti volevo segnalare questa frase nell'articolo che parla del cambio della piazza graibaldi:"Sarà stato il fato, il destino, la casualità, forse il "fantasma" del generale in camicia rossa ma, da quella sera, tante cose sono andate storte per la città."
http://www.glpress.it/html/modules.php?name=News&file=article&sid=11791

Anonimo ha detto...

Grazie rrusariu per le tue informazioni. Sarei felice di leggere il tuo sunto quando lo avrai finito perchè è un periodo di cui non si parla molto. Tra l'altro volevo chiederti se ai Lanza di Trabia apparteneva il figlio adottivo di Tomasi di Lampedusa. Ad Abate: ho scoperto solo recentemente il tuo post è devo dire che le tue analisi sono veramente molto pertinenti. Magari un giorno anche tu potresti fare un sunto dei fatti strani in questo nostro paese in modo da avere un quadro d'insieme completo.
Buona giornata a tutti. Giovanni

Abate Vella ha detto...

Anonimo,

non avevo mai notato quel nome in quel senso!!!!

Anche io nutro enormi sospetti sulle reali intenzioni del sindaco di Gela...

Nebros,

sai darmi qualche informazione in piú su questo Cono Russo? (puoi mandarmi una email se preferisci...) vediamo se riusciamo a fare quel post di cui abbiamo parlato...

Giovanni,

di tanto in tanto scrivo qualche post riassuntivo, ma per la veritá sul blog preferisco concentrarmi sui fatti siciliani proprio perché mi rendo conto che fuori dalla Sicilia si sa ben poco di quello che accade qui. I media nazionali preferiscono continuare con la solita immagine "rassicurante" che anno diffuso negli ultimi 50 anni. Invece si sta scatenando una tempesta.

Orazio Vasta ha detto...

SI SUGNU

Si sugnu lava o sùrfuru

si sugnu aranciu o pala

si sugnu jinestra o mènnulu

ju non lu pozzu diri.

Chiddu ch' è certu, sugnu:

e sugnu sicilianu.




Turi Lima